
L’Ordinanza della Regione Lazio a tutela dei lavoratori maggiormente esposti alle alte temperature.
L’estate è quasi arrivata e il caldo comincia a farsi sentire, ma non tutti sanno che alcuni lavoratori se si trovano in una condizione di caldo afoso che non gli permette di lavorare, possono usufruire di un beneficio di cui non ne sono a conoscenza, almeno al momento.
Alla luce degli scenari di cambiamento climatico la protezione dei lavoratori dai rischi di infortunio connessi alle alte temperature è ormai considerata una priorità. Aumentano infatti i rischi di incidenti, infortuni e malattie legate all’esposizione a temperature estreme.
Cosa si rischia con il caldo?
Grazie al sistema di termoregolazione, il corpo umano è in grado di mantenere un proprio equilibrio termico rispetto alle possibili variazioni dell’ambiente circostante, attraverso la vasodilatazione e la sudorazione. Se però la situazione di stress termico estremo si prolunga può generare patologie anche gravi.

Quest’anno, un’ordinanza della Regione Lazio, tutela e garantisce protezione ai lavoratori maggiormente esposti alle alte temperature. Secondo quanto stabilito dall’ordinanza, alcuni lavoratori non dovranno lavorare dalle 12:30 alle 16:00, nei giorni ad alto rischio. Quando il livello di rischio è segnato come alto si applica il divieto su tutta la Regione, limitatamente ai lavoratori:
- del settore agricolo e florovivaistico
- nei cantieri edili e affini
- nelle cave e nelle pertinenze esterne
Ci sono, però, alcuni lavoratori cui non è possibile applicare questo divieto precauzionale, sia per la possibilità di adottare degli strumenti per arginare il caldo, proprio nei seguenti interventi:
- pubblica utilità;
- protezione civile;
- salvaguardia della pubblica utilità.
Il datore di lavoro, deve quindi intervenire per salvaguardare i lavoratori, per esempio prevedendo più pause in luoghi freschi, modificando l’orario di lavoro. Se questo non è possibile, bisogna incrementare lo smart working o aumentare la turnazione. La predisposizione di un abbigliamento adeguato vale quando sono previste le divise.