
Il Bonus Auto 2025 è stato finalmente approvato e promette incentivi interessanti per chi vuole passare a un’auto elettrica o a basse emissioni.
Di seguito i punti principali:
Fondi disponibili: 1,2 miliardi di euro, di cui circa 600 milioni destinati all’acquisto di auto elettriche.
Importo del bonus:
-Fino a 11.000 euro per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro e rottama un’auto inquinante.
-Fino a 9.000 euro per ISEE fino a 40.000 euro.
-Fino a 20.000 euro per veicoli commerciali elettrici acquistati da microimprese.
Requisiti:
Obbligo di rottamazione di un veicolo a benzina o diesel Euro 0, 1, 2 o 3.
L’auto nuova deve essere elettrica, ibrida plug-in o a basse emissioni (sotto i 60 g/km di CO₂).
Il prezzo massimo dell’auto acquistabile con bonus è di 35.000 € + IVA per le elettriche e 45.000 € + IVA per le ibride plug-in.
Tempistiche: il decreto attuativo è atteso a breve, e si prevede che le domande potranno essere presentate nella seconda metà del 2025. Il termine ultimo per utilizzare i fondi è il 30 giugno 2026.

Come fare domanda
Per richiedere il Bonus Auto 2025, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali, anche se il portale ufficiale non è ancora attivo. Ecco cosa puoi iniziare a preparare:
–Verifica ISEE: il bonus è modulato in base al reddito. Se si rientra sotto i 30.000 o 40.000 euro, si può ottenere un incentivo maggiore.
–Scegliere un’auto idonea: deve essere elettrica, ibrida plug-in o a basse emissioni (sotto i 60 g/km di CO₂), e rientrare nei limiti di prezzo previsti.
–Preparare la rottamazione: si deve rottamare un’auto Euro 0, 1, 2 o 3 intestata a se stessi o a un familiare convivente da almeno 12 mesi.
–Attendere l’apertura della piattaforma: sarà gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), che pubblicherà l’elenco dei veicoli ammessi e aprirà la piattaforma per l’invio delle domande.
–Domanda tramite concessionario: come negli anni precedenti, è probabile che il bonus venga applicato direttamente come sconto in fattura presso i concessionari aderenti.
Il decreto attuativo è atteso a breve, e si prevede che le domande potranno essere presentate nella seconda metà del 2025, con scadenza entro il 30 giugno 2026