
IL VALORE DEGLI ANZIANI
Il valore della vecchiaia, che i latini definivano “senectute”, costituisce una delle grandi questioni morali e sociali delle civiltà del nostro tempo. È quasi routine definire l’età più avanzata “ageismo”, ovvero l’assurdo pensiero che, coloro che sono anziani, non hanno più capacità di decisione autonoma e/o indipendente della propria vita a causa del venir meno delle proprie forze fisiche.
Eppure, dal secolo scorso, si va a spasso sulla Luna, mentre si fa finta di nulla sapere degli anziani che assecondando la fame negli avanzi di famosi ristoranti, altri rovistano nei cassonetti, altri ancora si privano anche di consumare l’essenziale perché, con l’importo della pensione non arrivano, a metà mese.
Alla nazione, tra le sette più potenti al mondo, che si trascina da anni questa indescrivibile “ombra morale” occorre cambiare la visione e la concezione dei valori in un mondo che sta precipitando nel buio del personalissimo nel vortice dell’indifferenza.
A fronte dei grandi cambiamenti epocali e all’emergere di nuove fragilità sociali bisogna che gli anziani siano tutelati in misura sempre maggiore e messi al centro di ogni decisione riguardante il nostro futuro.
Essi sono i depositari della storia delle nostre comunità e della saggezza che, dopo la Seconda guerra mondiale, ci ha permesso di dare seriamente “il la” al miracolo economico e sociale che ci ha fatto diventare una grande potenza economica. Alla luce di ciò, pertanto, ognuno di noi ha il dovere morale di prendersi cura di queste persone, attraverso un sistema di welfare all’altezza e una società che, focalizzandosi su un avvenire migliore, promuova il dialogo intergenerazionale sulla base della fraternità.
IL CARTELLO
Coltivare il Giardino dei Dimenticati
Con l’intento di dare continuità all’idea di supportare con azioni concrete i nostri nonni, spontaneamente gli amici sotto generalizzati, fanno propri i contenuti del preambolo e danno consistenza giuridica all’idea e si costituiscono nel CARTELLO denominato:
BRICIOLEDIPANE
Coltivare il Giardino dei Dimenticati
Il Cartello non ha scopo di lucro, ha durata illimitata ed esercita attività di aiuto, ascolto, assistenza alle persone di qualsiasi età, vittime della superficialità con cui si considerano i meno abbienti, i pensionati con vitalizi inferiori al minimo vitale e le “povertà moderne” determinate dalla complicità Digital/Social e istituzioni “distratte”.
Punto primo
Il Cartello pone a base d’ogni impegno e con forza e determinazione: la compiuta attuazione dell’articolo.38 della Costituzione della Repubblica Italiana, di cui a seguire
“Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera.”
Punto secondo
Il Cartello
▪︎ Promuove una politica previdenziale che garantisca alle nuove generazioni un degno sostegno nel futuro, un sostegno agli anziani e percettori di pensione con un adeguamento degli importi per una vita dignitosa;
▪︎ Difende e sostiene convintamente una tutela sanitaria, il diritto di cura e prevenzione di ogni singola persona e il sostegno, in ogni suo termine, del malato, un fine vita dignitoso;
▪︎ Contrasta la povertà con la crescita e il progresso, di tutti e per tutti, accompagnando le persone nei processi di cambiamento, affermando nei fatti la parità di genere, impegnandosi affinché donne e uomini abbiano eguali diritti e medesimi doveri.
▪︎Difende la libertà di autodeterminazione, quale diritto fondamentale d’ogni persona, nel principio della responsabilità soggettiva;
▪︎ Difende, quali requisiti fondamentali di una società democratica, la libertà di espressione e di stampa e il diritto alla veridicità delle informazioni;
▪︎ Sostiene una visione della giustizia improntata sull’equità e sulle garanzie che essa è realmente imparziale. Insomma che sia fermamente uguale per tutti i cittadini;
▪︎ Pone al centro la cura del vivente umano e non umano, dell’ambiente, del nostro paesaggio e del patrimonio naturale, un modello di sviluppo sostenibile, che si fondi sull’utilizzo responsabile della tecnologia e contrasti la cultura dello spreco.
▪︎ Si impegna a difendere un modello di società aperta, con la ferma consapevolezza che l’identità italiana sia il frutto di scambi, contaminazioni, ricchezze condivise che hanno prodotto progresso sociale, economico e culturale;
▪︎ Valorizza lo stare insieme sostenendo l’essere comunità, come linfa vitale del Paese;
▪︎ Rivendica con orgoglio l’identità italiana ed europea, nella consapevolezza che per rendere il Paese più forte ci sia bisogno di un’Europa più coesa;
▪︎ Si impegna a costruire l’Europa che non c’è ancora: un’Europa politica e non tecnocratica, nel solco della Europa tutta Unita, impegnandosi a promuovere azioni nella direzione di strutturare l’Europa Unita dall’Atlantico agli Urali.
▪︎ Ritiene la democrazia rappresentativa il vero sale della Democrazia assoluta.
Punto terzo
Il Cartello
Nel complesso persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e intende collaborare con altre forze sociali e con le istituzioni che si propongono di migliorare normative e interventi pubblici in materia di giustizia sociale, soprattutto laddove questi interventi siano volti ad assicurare maggiore attenzione a coloro che subiscono le politiche dello scarto.
Pertanto esso promuove la cultura della legalità, della tolleranza, della conoscenza, della pace tra i popoli, e della non violenza. Come meta da raggiugere con immediatezza, la vergogna della malnutrizione e della Fame nel Pianeta.
Punto quattro
Prioritariamente il Cartello si concentra sulla figura delle persone con lo scopo di favorire, studiare e promuovere forme di assistenza che impediscano che le tecnologie galoppanti siano causa di marginalizzazione. Come target irrinunciabile il Cartello è sempre attivo per la Tutela dei diritti umani, civili sociali e politici, facendo del diritto al cibo condizione per ogni eventuale confronto.
IL CARTELLO, per concretizzate gli impegni, si propone di avvalersi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei soggetti che fanno propri i contenuti testé indicati.
PER REALIZZARE QUANTO SOPRA
Il Cartello potrà:
1) patrocinare, promuovere e organizzare convegni, seminari, corsi di studio e di formazione e simili;
2) realizzare e attuare attività formative e didattiche, workshop e seminari specialistici, ricerche sia in ambito culturale, sia tecnico, artigianale, scientifico, anche relativamente alla gestione e alla cura dei beni culturali (e delle istituzioni ad essi connesse);
3) dotarsi di strumenti per video conferenze, di frequenze radio – televisive, gestire librerie, musei, mostre, convegni e altre eventuali tipologie di strutture connesse agli scopi del Cartello;
4) praticare ogni attività, iniziativa o intervento finalizzati al perseguimento degli scopi e obiettivi di cui sopra.