
Alla quarta votazione la fumata bianca ha annunciato il nuovo Papa Robert Francis Prevost: il celebre comignolo della Cappella Sistina, il più osservato delle ultime 24 ore, intorno alle ore 18:00 ha emesso il fumo che annuncia l’Habemus Papam.
Cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa l’8 maggio 2025. Ha scelto di chiamarsi Papa Leone XIV. Papa Prevost è nato il 14 settembre del 1955 a Chicago, il padre ha origini francesi e italiane mentre la madre ha origini spagnole.
Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, a 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum), diventando sacerdote nel 1982. È stato un missionario e ha vissuto in Perù dove ha operato nella diocesi di Chulucanas tra il 1985 e il 1986, esperienza che ha segnato profondamente il suo cammino spirituale e pastorale. Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac.
Ha poi ricoperto ruoli di leadership nell’Ordine agostiniano priore provinciale della Provincia Madre del Buon Consiglio a Chicago nel 1999, nel 2001 è stato eletto priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, incarico che ha ricoperto fino al 2013. Durante il suo mandato, ha promosso la crescita spirituale e l’espansione dell’Ordine in diverse parti del mondo, consolidando il carisma agostiniano in contesti culturali diversi.
Nel suo primo discorso da papa, pronunciato giovedì sera dalla Loggia delle Benedizioni di San Pietro, Leone XIV ha usato nove volte la parola pace e ha detto che la Chiesa è chiamata a creare ponti: «Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l’incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace». Ha letto per gran parte del discorso, dimostrando un uso della lingua italiana non ancora del tutto fluido – come peraltro era accaduto, almeno all’inizio, ai tre suoi predecessori non italiani, Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio – e ha anche rivolto un saluto in spagnolo.
Ha richiamato in modo molto marcato papa Francesco: «Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di papa Francesco». È apparso piuttosto commosso, sia all’inizio sia parlando della Madonna, nel giorno della Supplica a Pompei, sia quando ha chiesto ai fedeli in piazza di pregare insieme, recitando l’Ave Maria. Ha poi fatto un riferimento al suo ordine religioso di appartenenza, gli agostiniani. Ha detto: «Sono un figlio di Sant’Agostino».