
La questione della cittadinanza in Italia e in Europa è un tema complesso e affascinante, che coinvolge aspetti legali, sociali e culturali. Ecco un’analisi di come funziona la cittadinanza in Italia e in alcuni paesi europei.
Cittadinanza in Italia
In Italia, la cittadinanza può essere acquisita in vari modi:
⦁ Ius sanguinis: La cittadinanza italiana è principalmente basata sul principio del diritto di sangue, il che significa che si ottiene automaticamente se si nasce da genitori italiani.
⦁ Ius soli: I bambini nati in Italia da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza se almeno uno dei genitori è residente legalmente in Italia da almeno 10 anni.
⦁ Naturalizzazione: Gli stranieri che risiedono in Italia da almeno 10 anni e soddisfano determinati requisiti possono richiedere la cittadinanza. Ci sono anche procedure specifiche per cittadini dell’Unione Europea e apolidi.
Cittadinanza in Europa
In Europa, le norme sulla cittadinanza variano da paese a paese, ma ci sono alcuni principi comuni:
⦁ Naturalizzazione: In molti paesi europei, per diventare cittadini è necessario risiedere nel paese per un periodo che varia da 5 a 10 anni. Alcuni paesi non richiedono esami di lingua o di storia.
⦁ Cittadinanza dell’UE: Chi diventa cittadino di un paese dell’Unione Europea acquisisce automaticamente la cittadinanza europea, che conferisce diritti come la libertà di movimento e di residenza in tutti gli Stati membri.
⦁ Cittadinanza per nascita: Alcuni paesi europei concedono la cittadinanza ai bambini nati sul territorio, anche se i genitori non sono cittadini.

Quali sono i paesi che concedono di più la cittadinanza?
Secondo i dati Eurostat relativi al 2023, l’Italia è tra i Paesi che concedono più cittadinanze in Europa, ma non è in cima alla classifica. Ecco un breve riepilogo:
In numeri assoluti:
Prima la Spagna: oltre 240.000 cittadinanze concesse; poi l’Italia: circa 214.000; seguono la Germania: 200.000; il Regno Unito: 202.000 e la Francia: 97.000.
In rapporto alla popolazione:
Il Lussemburgo: 8,8 cittadinanze ogni 1.000 abitanti; la Svezia: 6,4; la Spagna: 5; il Belgio: 4,7 e l’Italia: 3,6.
Quindi, anche se l’Italia è tra i primi cinque per numero assoluto, in rapporto alla popolazione ci sono diversi Paesi che ne concedono di più, come Lussemburgo e Svezia.
Considerazioni Finali
La cittadinanza non è solo un diritto legale, ma anche un elemento fondamentale dell’identità e della partecipazione sociale. In un contesto europeo sempre più integrato, le questioni legate alla cittadinanza possono influenzare le politiche migratorie e le dinamiche sociali.