Il Ministero dell’Economia ha rideterminato le dotazioni finanziarie del PNRR relative all’ambiente con il Decreto 9 settembre 2025, aggiornando la Tabella A allegata al decreto del 3 maggio 2024.
Perché è stato fatto
- Per adeguare il PNRR alle recenti decisioni europee, in particolare la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 20 giugno 2025 che ha rimodulato alcune misure del Piano.
- Per recepire modifiche normative nazionali che hanno riallocato disponibilità finanziarie tra misure del PNRR (ad es. l’ampliamento del Piano asili nido disposto dall’art. 3 del decreto‑legge 7 aprile 2025, n. 45, convertito dalla legge 5 giugno 2025, n. 79), rendendo necessari adeguamenti delle dotazioni previste.
Ambiti interessati
Le modifiche riguardano in particolare misure a titolarità del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e sono state riportate nel prospetto allegato al decreto; gli interventi citati dall’articolo che hanno visto una rideterminazione delle risorse includono: uso dell’idrogeno nei settori hard‑to‑abate; sviluppo del biometano con criteri di economia circolare; sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica; programma di rinnovo della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri verso veicoli elettrici.
Conseguenze pratiche
- Riallocazione di risorse tra misure ambientali e tra altri titolari di intervento (Infrastrutture, Imprese, Istruzione), con aggiornamento formale della Tabella A del PNRR.
- Necessità per le amministrazioni coinvolte di adeguare programmazioni e attuazione delle misure secondo le nuove dotazioni riportate negli allegati al decreto.

Le risorse del PNRR per l’ambiente, recentemente rideterminate con il decreto del 9 settembre 2025, saranno impiegate in quattro ambiti strategici che puntano alla transizione ecologica e alla decarbonizzazione dei settori più critici:
1.Idrogeno nei settori hard-to-abate
- Obiettivo: ridurre le emissioni nei settori industriali difficili da elettrificare (come acciaio, chimica, cemento).
- Azioni previste: sviluppo di infrastrutture per la produzione, distribuzione e utilizzo dell’idrogeno verde.
2.Biometano ed economia circolare
- Obiettivo: promuovere il biometano come fonte rinnovabile, valorizzando rifiuti organici e sottoprodotti agricoli.
- Azioni previste: incentivi per impianti di produzione, integrazione con filiere agricole e agroalimentari, criteri di sostenibilità.
3.Infrastrutture di ricarica elettrica
- Obiettivo: accelerare la diffusione della mobilità elettrica.
- Azioni previste: installazione di colonnine di ricarica in aree urbane, extraurbane e lungo le autostrade.
4. Rinnovo della flotta veicoli
- Obiettivo: sostituire veicoli privati e commerciali leggeri con modelli elettrici.
- Azioni previste: contributi per l’acquisto di veicoli a zero emissioni, rottamazione di mezzi inquinanti.
Questi investimenti si inseriscono nella Missione 2 del PNRR, dedicata alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, e mirano a rendere l’Italia più resiliente, sostenibile e competitiva sul piano ambientale.
